La carenza di vitamina D è più comune di quanto si pensi. Gli studiosi americani hanno riferito su “The American Journal Of Clinical Nutrition”, che questo problema è presente a livello mondiale e lo definiscono come una vera e propria pandemia.
Per la salute in generale, la vitamina D è molto importante e ha un ruolo fondamentale nel supportare le funzioni di muscoli, cuore, polmoni e cervello. D’estate la luce del sole stimola l’enzima prodotto dalla pelle per produrre vitamina D, ma d’inverno si rischia di peggiorare la situazione. Allora è possibile consumare integratori ed abbondare con alimenti ricchi di vitamina D (alcuni pesci, il tuorlo d’uovo, i cereali e il grano).
Alcuni ricercatori stanno cercando di capire come funziona veramente la vitamina D nel nostro corpo, e la sua influenza sulla nostra salute. La carenza di vitamina D è stata associata ad un gran numero di condizioni e problemi di salute.
I 7 sintomi da non sottovalutare
# OSTEOPOROSI : una quantità adeguata di calcio e vitamina D sono importanti per mantenere la densità ossea e la forza. La carenza di vitamina D fa sì che le ossa esauriscano il calcio, indebolendosi e aumentando il rischio di fratture. Sette italiani su dieci sono sotto i livelli minimi di questo prezioso micronutriente con grave rischio di osteoporosi
# IPERTENSIONE : la carenza di vitamina D è stata associata ad un maggiore rischio di ipertensione e sembra influenzare la salute del cuore:.
# INFIAMMAZIONI: bassi livelli di vitamina D sono stati associati alle infiammazioni. Artrite, lupus e diabete di tipo 1 sono alcune condizioni associate alla carenza di vitamina D.
# COLESTEROLO ALTO: la vitamina D regola i livelli di colesterolo nel sangue. Senza l’adeguata esposizione al sole, alcuni precursori della vitamina D si trasformano in colesterolo piuttosto che nella vitamina stessa.
# DEPRESSIONE: i recettori della vitamina D, presenti in molte aree del cervello, vengono coinvolti in numerosi processi del cervello. E’ dimostrato come questa vitamina sia associata alla depressione, e che gli integratori possano giocare un ruolo fondamentale nel suo trattamento.
# DIABETE DI TIPO 2 : Diversi studi dimostrano che la vitamina D può contribuire alla tolleranza al glucosio, attraverso i suoi effetti sulla secrezione di insulina e la sensibilità ad essa.
# ARTRITE REUMATOIDE: la carenza di vitamina D può svolgere un ruolo importante nello sviluppo dell’artrite reumatoide. Alcuni studi hanno dimostrato che le donne che hanno livelli più alti di vitamina D nel sangue sono meno propense a sviluppare questa malattia.
QUANDO OCCORRE INTEGRARE
La vitamina D va assunta solo quando è dimostrata la sua carenza nel sangue. Se pensate di essere carenti, rivolgetevi al vostro medico curante per richiedere degli esami del sangue specifici.
Fonte testo: www.rimedio-naturale.it
Fonte foto: www.terremarsicane.it