Grindelia robusta Nutt.
Famiglia: Asteraceae
Parti Utilizzate: Sommità fiorite (capolini)
Descrizione e origine della grindelia
La Grindelia è originaria delle regioni paludose della California e del Nord del Messico. E’ una pianta perenne, erbacea, che tende ad assumere l’aspetto di un cespuglio alto 50-60 centimetri. Ha una radice a fittone e fusti ramosi, le foglie sono intere, allungate a margine seghettato. I fiori sono capolini di colore giallo acceso. La parte utilizzata della pianta è costituita dalle sommità fiorite (capolini) caratterizzate da un’abbondante secrezione gommo-resinosa, che ricopre le sommità poco prima della fioritura e forma uno spesso strato sui capolini chiusi. Questo ha fatto meritare alla grindelia il nome inglese di gum weed (letteralmente “erba di gomma”)
La Grindelia veniva tradizionalmente usata dagli Indiani d’America per le sue funzioni sedative della tosse ed, inoltre, anche per trattare alcune affezioni cutanee come irritazioni e scottature. Grazie alle attività antispasmodiche, espettoranti, antiflogistiche ed antibatteriche di questa pianta, oggi i suoi estratti sono un efficace alleato in caso di tosse, bronchite, catarro, spasmi della muscolatura bronchiale e pertosse.
Principi attivi di riferimento della Grindelia
I principi attivi di riferimento della Grindelia sono contenuti nella resina balsamica dei fiori e sono costituiti principalmente da acidi diterpenici come l’acido grindelico e altri composti polifenolici; i composti acetilenici quali matricarianolo e matricarianolo acetato; flavonoidi come koempferolo-3-metiletere e vari eteri e metil quercetine; saponine triterpeniche e sapogenine; ci sono poi gli acidi fenolici, circa il 5% di tannini e lo 0,2% di olio essenziale.
Un po’ di storia
Le popolazioni indigene della California utilizzavano la Grindelia per le proprietà espettoranti, anticatarrali, sedative della tosse, spasmolitiche e lenitive per le irritazioni della gola, ben prima che i Gesuiti e i primi coloni iniziassero ad occuparsene e a favorirne l’ingresso nella medicina ufficiale. La Grindelia è iscritta nella Farmacopea degli Stati Uniti fin dal 1882 e nella Farmacopea Francese dal 1908. Molto interessanti gli studi farmacologici più recenti che spiegando in parte il meccanismo d’azione rendono sufficientemente ragione del suo uso tradizionale consolidatosi negli secoli.
Fonte testo e foto: www.conoscerelepianteofficinali.it , www.integratoriebenessere.it