Ormai si sente parlare molto sovente di frullati, centrifughe ed estratti di frutta e verdura. E a volte, si fà un pò di confusione! Dal punto di vista nutrizionale, cos’è meglio? Li possiamo usare in sostituzione della frutta?
Partiamo dal fatto certo che frutta e verdura sono indispensabili per il nostro organismo e che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ne raccomanda da 5 a 7 porzioni al giorno. Anche se le proprietà di frutta e verdura sono ormai molto note, purtroppo sono poche le persone che riescono a raggiungere i quantitativi consigliati al giorno.
Le funzioni di frutta e verdura
Ricordiamo velocemente perchè frutta e verdura sono indispensabili. Infatti contengono:
-vitamine e minerali essenziali,
-sostanze antiossidanti (capaci di combattere i radicali liberi)
-acqua
-molta fibra
Frullati, centrifugati ed estratti hanno i loro pro e i loro contro, quindi è importante capire come utilizzarli in modo corretto.
I frullati
Per preparare un buon frullato si utilizza frutta con acqua, latte o bevande vegetali. Questo tipo di preparazione contiene molta fibra, infatti non si elimina nulla della frutta. La presenza della fibra è importante perchè fà abbassare l’indice glicemico della bevanda e dà un maggiore senso di sazietà. Se utilizziamo frutta da coltivazione bio, possiamo evitare di sbucciarla, aumentando ancora la quantità di fibra della nostra bevanda.
Ulteriore raccomandazione è quella di non zuccherare il frullato. La frutta ne è già ricca di suo!
I centrifugati
In questo caso usiamo la centrifuga , piccolo elettrodomestico con lame che utilizza la forza centrifuga per separare il succo dalla polpa. Però, l’alta velocità rischia di scaldare la frutta e la verdura col rischio di deteriorare le vitamine presenti. Infatti alcune vitamine sono “termolabili” cioè si inattivano col calore. Una delle Vitamine più sensibili al calore è la Vitamina C. Quindi il centrifugato non è l’ideale se vogliamo aumentare la nostra assunzione di questa vitamina antiossidante.
Nel succo ottenuto con la centrifuga avremo una base liquida con molti sali minerali (facilmente solubili in acqua), ma povera di vitamine e fibre.
E’ una buona soluzione quando vogliamo dissetarci, con la raccomandazione di consumare la bevanda appena preparata per non perdere le sue proprietà nutritive.
Gli estratti
A volte chiamati succhi vivi, si preparano con l’estrattore. Questo piccolo elettrodomestico tritura i vegetali a basse velocità per estrarne il succo. Il vantaggio, rispetto alla centrifuga è che l’estrattore lavora a basse velocità; così le vitamine non subiscono l’aumento della temperatura e quindi buona parte di esse la ritroviamo nell’estratto finale. Il risultato è perciò un succo vivo, ricco di acqua, vitamine e sali minerali, ma anche in questo caso poveri di fibre.
L’aspetto negativo è che l’estrattore così come la centrifuga producono una grande quantità di scarto. Per evitare lo spreco, possiamo utilizzarli per preparare una torta o dei biscotti a base di frutta.
Inoltre sia le centrifughe che gli estratti, non avendo più la giusta quantità di fibre, rischiano di avere un indice glicemico più alto. Perciò è meglio bere queste preparazioni vicino ad un pasto, in modo da bilanciare correttamente il carico glicidico con la presenza di proteine, grassi buoni e fibra.
Nonostante gli aspetti negativi di cui abbiamo parlato, sia gli estratti che le centrifughe hanno il vantaggio di non contenere conservanti e zuccheri aggiunti, che invece sono presenti nei succhi di produzione industriale. I
In conclusione, qualsiasi bevanda di frutta e verdura fatta in casa e con gli ingredienti giusti rappresenta una valida alleata per la salute del nostro organismo. e sono una valida alternativa alla frutta quando i bambini si rifiutano di mangiarla!
FONTE: www.eurosalus.com