Nonostante il grado di malnutrizione esistente sul pianeta, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) l’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica nel mondo. Siamo infatti di fronte a una vera e propria epidemia globale, che si sta diffondendo in molti Paesi e che può causare, in assenza di un’azione immediata, problemi sanitari molto gravi nei prossimi anni. Una recente ricerca (ott.2018) conferma la veridicità di queste affermazioni. La ricerca fatta su oltre 3.6 milioni di persone e pubblicata sul The Lancet ha dimostrato che l’obesità accorcia la vita di oltre 4 anni. Rispetto agli individui di peso sano, l’aspettativa di vita dall’età di 40 anni è stata inferiore di 4,2 anni negli uomini obesi (BMI ≥30) e 3,5 anni nelle donne obese
Definizione di obesità
Per la misurazione dell’obesità viene comunemente utilizzato l’ Indice di Massa corporea (IMC),
detto anche Body mass Index (BMI). E’ un semplice calcolo matematico IMC = peso (in kg)/quadrato dell’altezza (in metri) :100.
L’obesità può essere classificata come:
- sovrappeso (IMC= 25-29.9; eccedenza ponderale fino al 20%)
- lieve o di 1° grado (IMC=30-34.9; eccedenza ponderale del 20-40%)
- media o di 2° grado (IMC=35-39.9; eccedenza ponderale del 41-100%)
- grave o di 3° grado o patologica (IMC= >40; eccedenza ponderale oltre il 100%).
Tre semplici comportamenti da non sottovalutare
Vediamo quali sono i principali comportamenti a cui tutte le persone, anche quelle normopeso, dovrebbero prestare attenzione e quali le cattive abitudini che, se uniti da altri fattori, sono in grado di facilitare l’insorgenza di questa patologia
- Sonno regolare e non inferiore a 7 ore per notte Oltre a prevenire malattie cardiache, ictus e depressione, è stato ampiamente dimostrato che dormire un numero adeguato di ore per notte contribuisce attivamente al mantenimento della linea. Se si dorme poco, il corpo produce un elevata quantità di ormoni dello stress e altre tossine che infiammano i tessuti
- Privilegiare la cucina casalinga per più di 7 pasti a settimana. Mangiare a casa cibi sani e preparati in modo semplice, con ingredienti freschi, è uno dei più validi alleati di uno stile alimentare bilanciato. Le statistiche dicono infatti che chi cena o pranza sempre fuori tende a consumare senza accorgersene pasti più calorici e ha più possibilità di sviluppare il diabete di tipo 2
- Seguire una dieta povera di zuccheri e di grassi saturi. Cibi fritti, grassi aggiunti, bevande zuccherate consumate al posto dell’acqua, carne rossa e insaccati e alcol a volontà. Un consumo costante di questi alimenti espone ad un maggior rischio di diventare obesi. Anche se si dorme abbastanza e se si pratica sport regolarmente.
Fonte testo: www.humanitasalute.it
Fonte foto: Fernando Botero – pic-nic 1999 www.settemuse.it