La spesa low-cost è sempre più nel mirino di chi fà le proprie scelte alimentari con attenzione. Si è perfino arrivati a descrivere il fenomeno come un disastro per l’umanita!
Infatti i produttori dell’industria usano tecniche ingannevoli per abbassare i costi di produzione ed è necessario combattere questa piaga e sensibilizzare le persone che scelgono i cibi low-cost.
Prodotti alimentari low-cost
Diamo deli esempi pratici: alcuni tipi di miele vengono prodotti mescolando sciroppi e coloranti, alcune marmellate sono preparate senza frutta, la carne viene lavorata, micronizzata, utilizzando parti dell’animale che diversamente sarebbero scartate, e poi ricostruita.
In poche parole, per riuscire a tenere i prezzi molto bassi, vengono utilizzate delle procedure ingannevoli, che possono indurre in errore il consumatore poco informato e poco attento. Se un supermercato vuole proporre prodotti a basso costo, si dovrà rifornire da produttori che lavorano con materie prime scadenti
La nostra salute e l’ambiente
Sarebbe importante che le persone comprendessero che ogni volta che scelgono di risparmiare 2 euro su un prodotto alimentare, ne spenderanno in futuro 10 euro per problemi di salute.
Non solo, parliamo anche di una questione ambientale, perchè ci saranno sempre più coltivazioni e allevamenti intensivi, che impattano molto negativamente sull’ambiente. Il low cost in ambito alimentare stà portando ad una rincorsa a chi offre il prezzo più basso. Rallentare questo fenomeno è indispensabile per evitare grandi problemi futuri.
Nuova consapevolezza
E’ importante che le persone acquisiscano una nuova consapevolezza sulla loro scelta alimentare e di budget dedicato alla spesa. Devono avvicinarsi ad un nuovo stile di vita e capire che è importante tornare a cucinare con materie prime di buona qualità. Un critico gastronomico, il francese Périco Légasse, ha proposto una soluzione: la regola 18-6-3. Con un budget di 18 euro, anziché comperare per 6 volte un prodotto che costa 3 euro, scelgo di prendere 3 volte un prodotto che ne costa 6.
Anche se questa tattica sembra assurda, bisogna mettere in evidenza quanto un alimento più sano sarà anche più nutriente e ci darà il senso sazierà più velocemente!
La spesa low-cost, non causa solo problemi di salute, ma creato molti danni anche a livello economico. Gli agricoltori e gli allevatori locali sono in grande difficoltà, da quando c’è questa concorrenza spietata da parte dei prodotti stranieri di scarsa qualità.
Perciò, quando andiamo a fare la spesa alimentare, preferiamo i prodotti locali. Sono più sani, più gustosi e sicuri E contribuiremo a sostenere la nostra agricoltura e la nostra economia. E, di conseguenza, anche la nostra salute.
Fonte: www.generazionebio.com